ASPETTANDO L' 8 DICEMBRE...

GENITORI E FIGLI: OMAGGIO ALL’IMMACOLATA


Domenica mattina, non una come tutte le altre poiché avevo il cuore particolarmente colmo di gioia, la gola in fiamme ed ero senza un filo di voce, mi sono recata in chiesa per la messa della famiglia.

Solitamente, entrando, mi siedo in attesa di veder arrivare i bimbi del catechismo che, insieme a genitori e fratellini, giungono per condividere tutti insieme questo momento di ringraziamento al Signore.

Stranamente, invece, questa volta mi viene incontro P. Francesco che mi saluta dicendomi: «mi manca qualcosa!»

Mi chiede di scrivere due righe che possano servire a raccontare, a quanti non erano presenti, come fosse andato l'incontro del 7 dicembre scorso, organizzato in preparazione della festa dell' Immacolata.

Io ho provato a spiegargli che con carta e penna non ci so fare, che, sarà deformazione professionale, me la cavo meglio con i numeri... Ma lui mi ha risposto: «Allora raccontala con i numeri».

Ed io, chissà parchè, a P. Francesco non riesco a dire di no...

...Rer cui eccomi qui, che cerco di ricordare i numeri di quell' incontro.

Come non partire allora dalle CENTINAIA di fiori bianchi che io e le altre catechiste ci siamo ritrovate a sistemare nei vasi?

Fiori di ogni tipo, portati da DECINE e DECINE di bambini, accompagnati da DECINE e DECINE di genitori.


UNO ad UNO, in fila, si sono recati ai piedi della Madonna consegnandole UN fiore bianco, segno di sé e del loro riconoscerla mamma di tutti noi.

P. Francesco ha poi iniziato a parlare, e lo spettacolo di fronte ai miei occhi è stato quello cui assisto dall' inizio di quest'anno catechistico, in occasione dei diversi incontri:


oltre DUECENTO persone, tra bambini, genitori e catechisti, attenti, con lo sguardo e le orecchie, alle parole di questo frate

che spiega con estrema semplicità il significato della parola Immacolata, senza peccato, e della sua importanza nella vita di ogni cristiano.

Mentre scrivo, alle 14:00h di un lunedì pomeriggio, rannicchiata nel letto perché ancora la gola non guarisce, le CENTINAIA di fiori bianchi sono appassiti e le DECINE di persone

non sono più tra quei banchi di chiesa perché ritornati alle loro case, ma di quell' incontro rimane UNA immagine:

quella di Maria, esempio da seguire per imparare ad accogliere la volontà di Dio con la sua stessa semplicità.

Maria Mero